In questo articolo vi illustreremo le proprietà, i benefici e gli utilizzi principali dell’arnica montana. Prima di iniziare è bene spiegare in poche parole cos’è l’arnica montana, dove è possibile trovarla e come utilizzarla.
Cosa è l’arnica montana
È una pianta a fiore della classe magnoliopsida, in particolare è un’erba medicinale della famiglia delle Asteraceae. L’arnica montana, chiamata anche erba delle cadute o tabacco di montagna, è ghiandolosa, perenne, a fusto eretto e mediamente robusto. È alta dai venti ai sessanta centimetri ed il fiore è costituito di particolari petali gialli aranciati. I petali sottili sono caratterizzati da un gradevole odore aromatico.
L’arnica montana si trova principalmente in alcune zone dell’Europa centrale, dalla Penisola iberica alla Scandinavia, fino ai Carpazi. È possibile trovarla anche in alcune zone delle Alpi e degli Appennini (fino ai 2.000 metri di altezza). In generale cresce su zone e terreni piuttosto poveri e silicei oltre che in montagna.
I benefici dell’arnica montana
L’arnica, viste le diverse proprietà, può essere utilizzata come rimedio naturale a numerosi problemi. Molti infatti sono i medicinali, in particolare quelli naturali, che contengono questa preziosa pianta. Ad esempio, un’infusione di foglie d’arnica, può essere utilizzata come trattamento di traumi e contusioni. Ha un forte potere anti infiammatorio e analgesico, non deve però essere utilizzata direttamente su ferite o abrasioni.
In farmacia è possibile trovare delle pomate, creme o tinture a base di arnica montana da utilizzare per trattare dolori reumatici e l’alopecia. Risulta essere molto utile in caso di mal di schiena, da utilizzare anche in caso di ematomi e stiramenti.
Ricapitolando l’arnica montana è un’erba medicinale analgesica, antinfiammatoria e antinevralgica utile per trattare dolori articolari e reumatici in generale. Elimina i batteri e rafforza il sistema immunitario. Può essere utilizzata anche in caso di punture d’insetto o per lievi infiammazioni cutanee. Oltre che per queste patologie sopraindicate, in omeopatia e nella medica tradizionale, l’arnica montana è spesso utilizzata per:
- traumi psichici conseguenti a depressione, spaventi, paure improvvise;
- disturbi all’apparato cardiovascolare, ipertensione, vertigini, cefalee;
- difficoltà circolatorie, gambe pesanti, fragilità capillare, epistassi ed emorroidi;
- infiammazioni della regione pelvica e uro-genitale, dolori mestruali, ipermenorrea;
- malattie infettive e febbre;
- problemi alla vista e agli occhi:
- problemi all’apparato digerente e/o respiratorio.
Viste le numerose proprietà benefiche, l’arnica è molto indicata e utilizzata soprattutto dagli sportivi. Tra gli sportivi, infatti, risulta essere molto diffuso l’utilizzo di olii per massaggi a base di arnica.
Questi particolari olii da massaggio sono molto utili per preparare e scaldare i muscoli a qualsiasi attività sportiva, per prevenire gli strappi muscolari e successivamente per alleviare i dolori post attività fisica o traumi muscolari.
Come utilizzare e assumere l’arnica
A seconda del problema da trattare è bene utilizzare un diverso farmaco specifico, a base di arnica. L’arnica principalmente si può trovare sotto forma di gel unguento, tintura e granuli omeopatici da ingerire.
Per distorsioni e slogature, quindi in caso di traumi di natura fisica e articolare, si assumono 3/4 granuli ogni ora di Arnica montana (9CH).
Inoltre se si vuole ridurre il dolore e il gonfiore si può utilizzare un qualsiasi gel a base di arnica da stendere direttamente sulla parte del corpo dolorante.
In caso di contusioni e ematomi invece, può essere utile, oltre che al trattamento omeopatico, 3/4 granuli di Arnica montana (9CH) ogni ora, un unguento o un impacco a base di arnica per limitare il dolore, l’infiammazione e per riparare più velocemente i tessuti e lividi. In particolare, per l’impacco generalmente si utilizza la tintura madre di arnica diluita seguendo un rapporto di 1:5 in acqua o alcool.
Deve essere applicata sulla zona da trattare, tramite l’utilizzo di cotone imbevuto nella soluzione, per 30 minuti. Attenzione a non applicarlo su cute lesa o su ferite aperte in quanto potrebbe portare ad eventuali sfoghi cutanei, come vescicole o dermatiti.
L’arnica può essere utilizzata anche per contrastare stanchezza e spossatezza generale del soggetto. L’Arnica montana (7CH), 5 granuli una volta a settimana. Utile per affrontare al meglio i cambi di stagione. Ha un effetto rilassante anche il bagno all’arnica (aggiungere qualche goccia di olio da massaggio o tintura all’arnica in acqua) che permette al corpo e ai muscoli di rigenerarsi. Molto indicato soprattutto dopo un’intensa giornata di lavoro o dopo una qualsiasi attività sportiva.
La tintura di arnica viene utilizzata anche come rimedio contro il mal di gola. Basterà infatti effettuare dei gargarismi con qualche goccia di tintura madre di arnica diluita in un bicchiere di acqua. L’arnica in gel e in crema invece, è un ottimo rimedio contro il dolore e il gonfiore provocato dalle punture d’insetto, che siano puntura di zanzare, vespe, api o calabroni. Dà sollievo immediato e se applicata più volte al giorno il gonfiore sparirà in poco tempo.
Controindicazioni e possibili effetti collaterali dell’arnica
Bisogna fare molta attenzione alle dosi da somministrare. Per ogni problema da trattare diversa sarà la dose di arnica da prendere per far sì che faccia l’effetto desiderato. Non superare mai le dosi consigliate dal medico o dal farmacista di fiducia per non andare incontro ad altri poco piacevoli disturbi.
Infatti, se ingerita l’arnica montana può creare disturbi di vario genere. Una dose eccessiva può inoltre provocare tachicardia e paralisi, sfoghi cutanei e dermatiti. Per non incorrere in problemi non utilizzare direttamente su ferite o su pelle danneggiata. Non eccedere nelle dosi ed evitare un uso prolungato di farmaci a base di arnica.