Il carbone attivo è una polvere nera e fine prodotto dalla combustione di materiale vegetale come ad esempio la legna, e che subisce la trasformazione in un ambiente dove c’è poco ossigeno che funge da comburente, aiutando la sostanza a salire di temperatura fino a raggiungere circa 600°C.
La procedura cambia la struttura interna, riducendo le dimensioni dei suoi pori e aumentandone la superficie, in modo tale da renderla più porosa rispetto al carbone normale. Premesso ciò, va aggiunto che il carbone attivo si propone per molteplici usi in tutti i campi ed in particolare nella branca della medicina oltre che nel settore cosmetico.
Le caratteristiche del carbone attivo
Tradizionalmente i carboni attivi sono realizzati in particolare in forma di polveri o granuli fini di dimensioni ed inferiori a 1,0 mm, con un diametro medio compreso tra 0.15 e 0.25 mm.
Il tipo di carbone attivo granulare viene comunemente usato per depurare l’acqua, bacini di miscelazione della stessa, chiarificatori e filtri di vario genere come ad esempio quelli dei rubinetti domestici o degli acquari marino-tropicali.
Sempre in riferimento alla tipologia granulare, va altresì aggiunto che la dimensione delle particelle è relativamente più grande rispetto a quelle in polvere. Di conseguenza, presentano una superficie esterna più piccola. Entrambi i tipi di carboni attivi sono tuttavia ideali per l’assorbimento di gas e vapori, in ambienti dove l’aria è contaminata, poiché la velocità di diffusione è molto rapida e le particelle svolgono in questo caso un lavoro eccellente.
Le proprietà del carbone attivo
Il carbone attivo è molto prezioso per la salute poiché può trattare avvelenamenti a seguito di ingestione orale. Inoltre molti studiosi ritengono che si leghi al veleno e ne prevenga l’assorbimento da parte del tratto gastrointestinale. Il dosaggio è generalmente empirico pari a circa 1 grammo / kg di peso corporeo e di solito viene somministrato dai presidi ospedalieri di pronto soccorso una sola volta.
In rare situazioni il carbone attivo viene utilizzato in terapia intensiva per filtrare i farmaci dannosi nel flusso sanguigno di pazienti avvelenati. Premesso ciò, questo eccellente prodotto naturale opportunamente elaborato e reso attivo, si è dimostrato molto utile per tantissimi altri usi. Ad esempio per la pancia gonfia, sintomi di meteorismo e per altre patologie che riguardano il tratto gastrointestinale.
I benefici del carbone attivo
Le proprietà benefiche del carbone attivo in campo medico vengono esaltate per rimediare alla pancia gonfia e per il meteorismo. Nello specifico va sottolineato che la sostanza ha proprietà adsorbenti, e nel contempo funge da aggregante dei gas intestinali che si presentano in modo eccessivo e che causano il suddetto meteorismo oppure l’aerofagia o ancora la flatulenza.
Tra le altre proprietà benefiche del carbone attivo sul corpo umano vanno citate quelle che ne prevedono la miscela con piante. Infatti, l’azione combinata del carbone vegetale con erbe carminative come ad esempio il cumino, la menta e lo zenzero giusto per citarne alcune, servono a massimizzare il risultato in presenza di patologie legate all’intestino. Inoltre molti medici lo prescrivono per combattere la diarrea. Infatti, oltre ad essere un eccellente compattante delle feci, vanta anche delle notevoli proprietà disinfettanti eliminando quindi a monte i virus e i batteri.
Se tutto ciò descritto non bastasse ad esaltare le proprietà benefiche del carbone attivo, allora possiamo aggiungere che serve anche per ridurre il colesterolo cattivo, per rendere i denti puliti e splendenti specie se macchiati da vino o caffè e a purificare la pelle. Quest’ultima quando è piuttosto grassa o presenta delle infezioni.
Quest’ultimo infatti è ideale per assorbire gas nocivi e cattivi odori, quindi particolarmente indicato per ascelle, scarpe e per il frigorifero. Infine va altresì aggiunto che molte aziende del settore cosmetico lo utilizzano per creare delle maschere alternative a quelle a base di argilla e con il vantaggio di non lasciare la pelle tirata né tantomeno con un odore sgradevole.
Le controindicazioni del carbone attivo
Il carbone attivo in linea di massima non ha conclamate controindicazioni ma è importante sottolineare che l’eccesso d’uso (ingerendolo) può dar vita ad un effetto costipante. Inoltre è doveroso aggiungere che non bisogna mai assumerlo in contemporanea con farmaci oppure con integratori specie se a base di erbe. Per il gonfiore addominale, il meteorismo ed alte patologie legate al tratto gastrointestinale, la dose giornaliera raccomandata è di circa 2 grammi al giorno pari a 3 comprese da assumere qualche ora dopo i pasti.
Conclusioni
Nel corso degli anni questo principio attivo si è ritagliato una grande fetta di popolarità non solo per gli effetti benefici sul corpo umano e per la purificazione dell’acqua, ma viene utilizzato persino in cucina e nello specifico per fare il pane che diventa molto più digeribile in quanto leggero rispetto a quello tradizionale prodotto con la sola farina.